Come gustare e cucinare la mozzarella di bufala

Il miglior modo per gustarla, inoltre, è al naturale, senza aggiungere olio o spezie, come siamo soliti fare, che rischiano di coprire tutte le caratteristiche della mozzarella.

Al massimo, potete spruzzarci sopra un po’ di limone, sì avete capito bene: può sembrare un abbinamento “strano”, ma per produrre il formaggio, al latte viene aggiunto l’acido citrico al fine di far coagulare le caseine e farle depositare sul fondo, dunque l’abbinamento bufala-limone non vi risulterà affatto spiacevole, ovvio che “nature” è tutta un’altra storia: fate una prova insieme a noi!

Prendete un bocconcino di mozzarella, non sentite una nota di burro, di yogurt e la caratteristica nota muschiata del latte di bufala?

Ora prendetene un pezzo più grande, ovviamente sentirete tutti i gusti precedenti, più marcati fino ad arrivare a una componente vegetale che ricorda una nocciola fresca.

Nella tradizione culinaria mediterranea, però, la mozzarella di bufala viene utilizzata come protagonista in molti piatti, come la pizza, piuttosto che sulla pasta, magari anche saltata in padella fino a una leggera fusione o anche in preparazioni fredde come sandwich, insalate di riso o la classica Caprese.

Insomma, la mozzarella di bufala è versatile e gli usi in cucina sono molteplici, ma il miglior modo per gustarla rimane sempre e comunque al naturale, non esitate a morderla e sentire tutto il latte che esce..è una sensazione fantastica e unica!

E ora facciamo finta che vogliate presentare una mozzarella di bufala a una cena: che tipo di vino ci abbinereste? In tale ambito, sulla mozzarella e i formaggi in generale bisogna fare un discorso a parte, soprattutto se sono parte di una cena che ha richiesto un vino con determinate caratteristiche.

Ma noi, ora, preferiamo parlarne più in generale, poi magari più avanti avremo modo di approfondire questo tema, per alcuni anche molto interessante.

La mozzarella di bufala in purezza, quindi non cucinata e senza aggiunta di altri ingredienti, ha un gusto deciso, ma allo stesso tempo delicato, che si sposa con vini aromatici e raffinati, più precisamente con vini bianchi morbidi e con una piacevole sensazione acidula che va a contrastare l’aroma della mozzarella stessa.

L’abbinamento ideale si ha con un vino bianco, secco e leggero con una notevole acidità e freschezza che accompagnano alla perfezione le note acidule della mozzarella.

Tuttavia, grazie al suo sapore intenso e succoso, si avrà un buon risultato anche abbinandola a un vino rosso giovane, morbido, aromatico e non maturato in barrique.

Quando, invece, volete accompagnare la vostra mozzarella con un contorno di verdure leggermente acide o dal sapore poco avvolgente, dovrete optare per vini rossi più corposi; per esempio, la classica caprese presenta un’acidità superiore conferita dal pomodoro che si può smorzare con un vino che presenta le caratteristiche sopra indicate, come un Nero d’Avola.

A questo punto, vi manca solo acquistare la mozzarella e cominciare la degustazione, trovando il vostro “matrimonio felice”.

Vi aspettiamo, al nostro Caseificio a Formello, o sullo shop on line per provare la nostra mozzarella di bufala e magari vi sveleremo anche l’abbinamento perfetto!


Si fa presto a dire mozzarella di bufala!

Ma dal punto di vista nutrizionale come si posiziona la mozzarella di bufala?

Per anni demonizzata come formaggio troppo grasso per essere consumato “impunemente” in una dieta sana, è stata finalmente riabilitata. A pieno titolo diciamolo.

E’ sicuramente, come tutti i formaggi, ricca in lipidi e proteine, ma rispetto alle cugine di origine vaccina, ha altri nutrienti particolarmente preziosi: è un’ottima fonte di calcio, di fosforo e di vitamine A ed E. Importantissima anche la presenza di Niacina e Riboflavina, che insieme alla Vitamina A ed E, svolgono una funzione di protezione dell’organismo dai radicali liberi, che sono causa di invecchiamento, oltre a favorire il presentarsi di patologie come Alzheimer e morbo di Parkinson.

Parliamo anche di apporto calorico che è molto meno di quanto siamo portati a credere: 100 gr di mozzarella di bufala contengono 288 kcal.
Per dare dei parametri di confronto possiamo dire che il Parmigiano Reggiano nella stessa quantità contiene 451 Kcal ed è uno dei pochi formaggi ammessi di solito nelle diete.
100 gr di formaggio primo sale (di latte vaccino) considerato uno dei formaggi più leggeri, contengono 250 Kcal.

Ma la cosa che più stupisce i detrattori è il contenuto di colesterolo che è di 52mg/100 gr.
Per fare il solito confronto, la sogliola ne contiene 51 e le uova di gallina 436 milligrammi per 100 grammi di prodotto. Il Parmigiano Reggiano ne contiene 83 mg/100 g. Quindi anche in questo caso riabilitazione effettiva.

Da sfatare anche il mito che il consumo di mozzarella di bufala sia pericoloso per le donne in gravidanza; seguendo infatti le indicazioni del disciplinare, le temperature raggiunte dal latte durante le varie fasi della produzione sono sufficienti ad abbattere in modo significativo la carica batterica considerata pericolosa per mamma e feto.

Un alimento prezioso nella dieta di tutti i giorni, da consumare con moderazione, ma senza pensieri.